Collaborare con la Federazione Nazionale degli Ordini dei Chimici e dei Fisici

Lo scorso settembre la Società Italiana di Fisica (SIF) e la Federazione Nazionale degli Ordini dei Chimici e dei Fisici (FNCF) hanno firmato un accordo di collaborazione con l’obbiettivo di sviluppare sinergie e cooperare per l’individuazione e lo svolgimento di iniziative per la promozione, la divulgazione e la formazione scientifica nel mondo della Fisica.

II comunicato stampa che ne è seguito riassume il contenuto di questo accordo ed evidenzia un elenco di possibili iniziative congiunte che riguardano il mondo dell’Università e il sostegno alla ricerca e alla professione. È proprio su questi punti che vogliamo soffermarci in questo editoriale per mettere in luce che proprio in questo periodo un impegno congiunto è particolarmente necessario.

A questo riguardo il punto di partenza è la legge 22 dicembre 2017, istitutiva dell’Ordine dei Chimici e dei Fisici, e della successiva recente Legge 8 novembre 2021, n. 163 (laurea abilitante) che renderà necessaria una marginale modifica dell’ordinamento didattico-disciplinare per l’istituzione della laurea abilitante in Chimica e in Fisica.

Questa legge, che coinvolge direttamente la laurea magistrale in Fisica, è stata presentata e discussa a una tavola rotonda dedicata all’ultimo Congresso Nazionale dei Chimici e dei Fisici (Novembre 2021).

L’intento primario della legge è quello di avvicinare le lauree al mondo del lavoro anche al di fuori dell’ambito dell’istruzione, accademico e della ricerca. La SIF aveva incaricato Simonetta Croci (già membro del suo Consiglio di Presidenza) a intervenire alla tavola rotonda e riteniamo che sia stato importante aver preso parte a quelle discussioni.

La FNCF per rispondere nel miglior modo possibile a questa legge e poter dare suggerimenti utili per la stesura dei decreti attuativi ha pianificato una serie di incontri con il mondo accademico che si incentrano sulla tematica delle lauree abilitanti. I fisici e i chimici hanno molte affinità nelle metodologie seguite per la formazione, hanno alcune tematiche di comune interesse ma anche sostanziali differenze. In particolare, gli sbocchi professionali sono diversi e strettamente legati agli argomenti di studio affrontati in fase di formazione nei corsi universitari e nelle tesi di laurea. Possiamo assicurare che le discussioni in atto tengono ben conto di tutti questi aspetti che costituiscono dei capisaldi nella formazione universitaria dei fisici e dei chimici.

Le proposte in discussione, che vedono il coinvolgimento anche del CUN e di con.Scienze, sono al momento troppo preliminari per dare una diffusione dei loro contenuti ma vogliamo qui accennare quello che guida queste proposte. L’obiettivo principale è di assicurarsi che la formazione di base sia ben salvaguardata e che le esigenze legate all’abilitazione alla professione siano ben inserite nel curriculum formativo in modo tale che nel suo complesso la formazione in Fisica si rafforzi ulteriormente e dia più opportunità nel mondo del lavoro. Il nostro auspicio è che questo rinnovamento sia ben realizzato e che contribuisca ad aumentare in futuro il numero di studenti in Fisica che devono essere sempre più attratti dagli sbocchi professionali di questi studi.

Angela Bracco
Presidente SIF

Alfredo Castellano
Consiglio Direttivo FNCF